Fonte: Sara Leon su www.fisco7.it
In questo articolo approfondiremo cosa significa e quali sono i criteri per stimare e misurare i rischi individuati, attraverso l’analisi della seconda fase dell’iter da percorrere per svolgere correttamente il processo di valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro, che, come abbiamo visto nel precedente articolo, può essere suddiviso in sei tappe.
FASE 1: INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E DELLE PERSONE ESPOSTE
Identificare le potenziali fonti di rischio e le persone che possono esservi esposte.
FASE 2: STIMA DEL RISCHIO
Attribuire un “valore” ai rischi individuati nella fase precedente, anche in relazione all’adeguatezza o meno delle misure di tutela già adottate.
FASE 3: DETERMINAZIONE DELLE AZIONI PREVENTIVE E PROTETTIVE
Identificare le misure adeguate per eliminare, o perlomeno ridurre, i rischi.
FASE 4: ELABORAZIONE DEL DVR
Elaborare il documento di valutazione dei rischi, secondo le prescrizioni del “Testo Unico della Sicurezza sul lavoro”.
FASE 5: ATTUAZIONE DELLE AZIONI PREVENTIVE E PROTETTIVE
Mettere in atto le misure di prevenzione e protezione stabilite.
FASE 6: MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO
Controllare e aggiornare periodicamente la valutazione dei rischi e il relativo documento.
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