Le cadute dall’alto rappresentano circa un terzo degli infortuni mortali sui luoghi di lavoro registrati dal Sistema di sorveglianza Infor.MO, avviato nel 2002, grazie ad un progetto di ricerca ISPESL/Ministero della Salute e consolidato attraverso un monitoraggio continuo dal 2007 e stato recentemente aggiornato e migliorato.
Dall’analisi di tali cadute, relative al quinquennio 2008-2012, emerge che il settore di attività maggiormente colpito è quello delle costruzioni, con oltre il 65% degli eventi accaduti, seguito, a debita distanza, dall’agricoltura con circa l’11%.
Interessante il documento preparato da Infor.MO il Sistema di Sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi rilevati.
La prima scheda a entrare nello specifico di un rilevante rischio professionale e a riportare non solo dati descrittivi, ma anche un approfondimento sui fattori di rischio e sulle più idonee misure preventive, è la “Scheda n.2: le cadute dall’alto dei lavoratori”, curata dal settore Ricerca INAIL e dagli operatori di prevenzione delle ASL.
Archivi autore:
Cosa fate nei casi d’emergenza sul vostro posto di lavoro?
Piano di Emergenza: lista di controllo per la sicurezza sul luogo di lavoro
Per affrontare in modo efficace ed in sicurezza situazioni di emergenza che possono verificarsi nei luoghi di lavoro (infortuni, malattie acute, incendi o altri eventi indesiderati) è indispensabile una buona organizzazione del Piano di Emergenza.
Con la presente lista di controllo realizzata dal SUVA svizzero, contenente una check – list con una serie di domande, potrete gestire al meglio il vostro Piano di Emergenza.
Il documento aiuta a tener sotto controllo il Piano, a gestire con efficacia un primo soccorso e a garantire un’adeguata formazione del personale, consentendo una notevole riduzione delle possibili conseguenze.
Gli argomenti trattati da questa lista sono:
- organizzazione dell’allarme
- pronto soccorso
- istruzione e comportamento
- varie
Campeggi: nuova Regola Tecnica per la prevenzione incendi
Il Dipartimento VVF, con la Circolare. n. 11002 del 12 settembre 2014, fornisce indirizzi applicativi in materia di prevenzione incendi per i campeggi. Le indicazioni riguardano il D.M. 28 febbraio 2014 con cui è stata emanata la regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture turistico – ricettive in aria aperta (campeggi, villaggi turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400 persone, entrata in vigore il 13 aprile 2014.
Ai fini dell’applicazione del decreto 28/2/2014, si forniscono i seguenti chiarimenti
– i villaggi turistici rientrano esclusivamente tra le strutture turistico – ricettive in aria aperta soggetti alla disciplina di prevenzione incendi se presentano una capacità ricettiva superiore a 400 persone
– quanto al “Sistema provvisorio, anche di tipo mobile, di illuminazione a copertura delle vie di circolazione e di esodo” si intende la predisposizione di elementi illuminanti almeno nelle principali aree, quali, ad esempio, punti di raccolta ed incroci della viabilità principale.
Le precisazioni sulla Regola tecnica Campeggi
La regola tecnica, allegata al DM 28/2/2014, ha due percorsi applicativi diversi che vengono chiariti negli aspetti più critici:
– Quello tradizionale “prescrittivo” che riguarda le attività di nuova realizzazione che per quelle esistenti – Titolo I – Attività di nuova costruzione.
Vengono pertanto approfondite alcune tematiche legate a fasce di protezione in cui è possibile mantenere elementi naturali già presenti, distanza tra piazzole ecologiche ed unità abitative, l’installazione di appositi punti fuoco e misurazione della distanza fra i punti di segnalazione manuale di incendio;
– Quello “proporzionale” e “alternativo” applicabile alle sole attività esistenti e basato su un giudizio esperto, che prevede la definizione di contromisure antincendio in modo proporzionato alle caratteristiche dei potenziali scenari emergenziali –Titolo II – Metodo proporzionale della categorizzazione sostanziale ai fini antincendio.
In seguito vengono analizzate alcune disposizioni:
– Parte A: si fa riferimento alla categorizzazione degli Insediamenti Ricettivi in Area Aperta, all’analisi del contesto insediativo, all’habitat insediativo e alla caratterizzazione delle zone omogenee e il lay-out distributivo della viabilità interna carrabile;
– Parte B si fa riferimento alle misure minime di sicurezza per le diverse categorie antincendio.
Infine la circolare riporta alcune considerazioni sull’allertamento ed il successivo coordinamento in caso di emergenza antincendio dei soggetti coinvolti, in caso di attività interdipendenti e adeguamento della rete idrica antincendio.
Regola tecnica strutture turistiche
Decreto 28 febbraio 2014
Marketing: nuovo contributo dalla Camera di Commercio di Cuneo
La Camera di Commercio di Cuneo ha deliberato un contributo a fondo perduto destinato alle imprese della Provincia per favorire la realizzazione di progetti di marketing finalizzati a migliorare e innovare la presenza sul mercato.
Sono ammesse le spese per la consulenza specifica in materia di marketing (analisi della situazione aziendale, della localizzazione e del contesto in cui si inserisce l’impresa, analisi delle criticità, piano di attuazione e di sviluppo, studio di mercato e della clientela, indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti, consulenza sul posizionamento sui principali social network), per la produzione di filmati e per la stampa di materiale pubblicitario e brochure in almeno una lingua straniera.
L’importo minimo di spesa per accedere al bando di contributi è di euro 500+IVA, il contributo massimo per impresa ammonta ad euro 2.000 con percentuale al 30%.
Le spese devono riferirsi al periodo 01/01/2014- 31/12/2014. Le fatture devono essere inderogabilmente liquidate all’atto di presentazione della domanda e comunque entro il 31/01/2015.
Maggiori dettagli sull’iniziativa possono essere reperiti sul sito della Camera di Commercio di Cuneo.
INAIL: Schede di controllo per Apparecchi di sollevamento materiali
Pubblicate dall’INAIL nuove guide sulla sicurezza, contenenti i piani di controllo e gestione delle apparecchiature per la movimentazione di carichi, allo scopo di fornire strumenti utili per definire le linee di indirizzo per i datori di lavoro per l’effettuazione di quanto previsto dall’art. 71 comma 8) del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. sugli apparecchi fisse, mobili e trasferibili.
I documenti realizzati con rappresentanti di Aisem, Ance, Anfia, Anima, Confindustria, Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro, Ministero del lavoro e delle politiche sociali e UCoMESA, definiscono gli interventi di controllo da condurre su dette attrezzature già in uso e sui relativi accessori di sollevamento, ove non siano disponibili le istruzioni del fabbricante.
Vengono individuati, per ciascuna tipologia di attrezzatura, gli elementi da sottoporre a controllo, le principali figure coinvolte in tali attività, un dettaglio degli interventi da eseguire con le relative periodicità.
Sono previste anche due appendici, come strumenti pratici di supporto: le check-list che riassumono le ispezioni da condurre in base alla frequenza richiesta e un fac-simile di registro di controllo.
Apparecchi Fissi – Guida
Apparecchi Fissi – check-list
Apparecchi Trasferibili – Guida
Apparecchi Trasferibili – check-list
Apparecchi Mobili – Guida
Apparecchi Mobili – check-list
Incentivi INAIL 2014 – Stanziate nuove risorse per Edilizia e Agricoltura
Pubblicato dall’INAIL sulla Gazzetta Ufficiale (n.165 del 18-7-2014) il bando per la richiesta dei finanziamenti per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla innovazione tecnologica.
Lo stanziamento, che rientra tra le misure assunte in attuazione dell’art. 11 del D.Lgs 81/08 e smi, interessa le aziende dei settori edile, agricolo e dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, tre comparti dove è particolarmente alto il rischio infortunistico. Previsti contributi minimi di mille euro per il sostegno di interventi anche di modesta entità
Particolare attenzione è stata rivolta, infatti, ai rischi connessi all’uso dei trattori agricoli o forestali nel settore agricolo, alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall’alto nei cantieri temporanei e mobili nel settore dell’edilizia e all’esposizione a rumore e/o a polveri e alla movimentazione manuale dei carichi nel settore di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.
L’importo a disposizione dall’Inail è di 30 milioni di euro a favore delle piccole e micro imprese per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per impianti, macchinari e attrezzature finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il contributo – in conto capitale – è erogato fino a una misura massima corrispondente al 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa non potrà superare l’importo di 50mila euro, quello minimo ammissibile è pari a mille euro, dal momento che – soprattutto nel settore agricolo – le tipologie di interventi possono comportare spesso anche spese di modesta entità.
La domanda per l’accesso ai finanziamenti deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta elettronica certificata, come specificato nei Bandi regionali/provinciali. A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18 del 3 dicembre 2014 le imprese registrate negli archivi Inail avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro la compilazione della domanda, con le modalità indicate nel Bando.
A disposizione il Contact center e un numero per chi chiama da cellulare (numero verde 803.164, gratuito da rete fissa), mentre per le chiamate da cellulare è disponibile il numero 06 164164 (a pagamento in base al piano tariffario del proprio gestore telefonico).
Sicurezza sul lavoro, campagna informativa TGR Rai
Dal 16 giugno, per cinque giorni, tutte le redazioni regionali della RAI avvieranno una campagna di sensibilizzazione in materia di sicurezza affrontandolo nei suoi vari aspetti e con le peculiarità dei territori. Amianto, cantieri, controlli, aziende virtuose, cultura della prevenzione, formazione, scuole e università, lo stress lavoro correlato, buone prassi.
Come sono andati a finire certi fatti di cronaca? La giustizia ha fatto il suo corso? Chi doveva ha ricevuto gli indennizzi? Come è cambiata la vita di chi ha subito un incidente grave, com’è cambiata la vita dei propri familiari? Dalle teche regionali emergeranno storie dimenticate e, nei tg, giornali radio, rubriche e Web, ci sarà spazio anche per indicazioni, informazioni di servizio e consigli degli esperti.
In allegato, oltre al comunicato RAI e al video campagna informativa, troverete il primo intervento del 16 giugno andato in onda sul TGR Piemonte “Obbiettivo Sicurezza”.
Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e Appendice Normativa: Nuova edizione con commenti e note aggiornate a Maggio 2014
Disponibile il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n.81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.
Tra le novità (che si possono leggere nella terza pagina del documento) possiamo evidenziare quelle più rilevanti quali ad esempio:
– correzione degli importi di alcune sanzioni
– inserito il D.P.R. 15 Marzo 2010, n. 90 – “Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;
– inserita la Circolare n. 45/2013, gli interpelli 16, 17 e 18 del 2013, e la lettera circolare del 27/12/2013;
– inserito il Titolo X-BIS ai sensi del decreto legislativo 19 febbraio 2014, n. 19, “Attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l’accordo quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario”, (GU n.57 del 10/03/2014).
– inseriti gli interpelli dal n. 1 al n. 9 del 13/03/2014;
– Sostituito il decreto dirigenziale del 31 luglio 2013 con il decreto dirigenziale del 22 gennaio 2014 riguardante il settimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71 comma 11.
– Sostituito il decreto dirigenziale del 30 maggio 2013 con il decreto dirigenziale del 31 marzo 2014 riguardante il terzo elenco dei soggetti abilitati ad effettuare i lavori sotto tensione in sistemi di II e III categoria;
– Inserito il decreto ministeriale 10 marzo 1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”;
– Inserito il decreto 15 luglio 2003, n. 388 “Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.”
– Inserito il decreto interministeriale 18 aprile 2014 “Informazioni da trasmettere all’organo di vigilanza in caso di costruzione e di realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, nonché nei casi di ampliamenti e di ristrutturazione di quelli esistenti”
Si allega inoltre l’ampia Appendice Normativa aggiornata a Maggio 2014, pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politche Sociali.
Testo Unico sulla salute e sicurezza sul Lavoro
Ultima edizione del Ministero
Appendice Normativa
Ultima edizione del Ministero
Piattaforme di lavoro elevabili, Scheda sicurezza e Check List di controllo
Pubblicato dal CPT di Torino una nuova scheda che analizza le tipologie delle piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) più diffuse nel settore edile, con riferimento alla norma UNI EN 280:2009.
Le piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE), conosciute anche come piattaforme aeree o elevabili, ponti sviluppabili o più semplicemente cestelli, sono quelle attrezzature definite dalla norma come “ponti mobili sviluppabili”.
Sono diventate un mezzo di lavoro molto diffuso per le seguenti tipologie di lavoro:
- lavori in quota che non richiedono lunghi tempi di esecuzione
- lavori effettuati in punti circoscritti in diverse zone del cantiere
- opere che richiedono di raggiungere in sicurezza punti pericolosi, anche a notevole altezza, per la predisposizione di apposite protezioni (es. parapetti)
La scheda allegata è così strutturata:
- definizione delle PLE
- classificazione delle PLE
- elementi costituenti i dispositivi di sicurezza (dispositivi relativi al telaio e agli stabilizzatori, dispositivi relativi alla struttura estensibile, dispositivi della piattaforma di lavoro)
- dispositivi di comando e di controllo
- fattori di rischio
- istruzione per l’installazione e l’uso
- adempimenti normativi (documentazione, controlli e verifiche, attività di formazione, informazione e addestramento)
Sono presenti, infine, annotazioni tecniche e riferimenti normativi.
Insieme al manuale è fornita una check-list contenente una serie di indicazioni da seguire.
Check-list: Documentazione aziendale obbligatoria
Per garantire alle imprese la chiara individuazione e l’agevole reperimento delle informazioni sui principali obblighi e sui relativi adempimenti imposti dalla normativa è stata presisposta una check-list con l’elenco dei principali documenti a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro da tenere in azienda, in base a quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008.
Il documento, predisposto dal Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza in Ambienti di Lavoro (SPISAL) dell’USLL 9 di Treviso, è rivolto alle aziende in cui sono presenti lavoratori dipendenti o equiparati, prende spunto dalle modalità di controllo e tiene conto della documentazione che solitamente viene richiesta durante i controlli ispettivi effettuati dallo SPISAL.
Il contenuto della pubblicazione, pur avendo carattere esclusivamente informativo, è un utile strumento per datori di lavoro, responsabili e addetti ai servizi di prevenzione e protezione, preposti, professionisti e lavoratori per essere sempre informati sulla normativa ed avere un agevole reperimento delle informazioni sui principali obblighi e sui relativi adempimenti imposti.
Evidentemente sarà da valutare ogni singolo caso per individuare gli obblighi richiesti alla propria azienda.
La check-list è così strutturata:
- valutazione dei rischi, certificati, autorizzazioni
- sistemi di gestione della sicurezza
- designazioni, nomine e deleghe delle figure aziendali della sicurezza
- informazione, formazione, addestramento
- registro degli infortuni
- sorveglianza sanitaria e rapporti con il medico competente
- attrezzature macchine ed impianti
- dispositivi individuali di protezione
- gestione delle emergenze
- cantieri temporanei e mobili
- registri e comunicazioni varie