Ambienti confinati nelle cantine vinicole – Domande e risposte
Domande e risposte su come riconoscere gli ambienti confinati, sui rischi e sugli obblighi formativi per chi opera in detti ambienti.
Domanda | Risposta |
Cosa sono gli ambienti confinati? | L’ambiente confinato è uno spazio non progettato né costruito per la presenza continuativa di un lavoratore, le vie di accesso e uscita sono limitate e difficoltose, con possibile ventilazione sfavorevole, all’interno del quale è possibile la presenza e lo sviluppo di atmosfere pericolose per la salute e la sicurezza dei lavoratori |
Che differenza c’è tra ambiente e spazio confinato? | Nessuna, i termini sono da ritenersi equivalenti |
Qualche esempio di ambiente confinato? | Vasche, serbatoi, recipienti, silos, canalizzazioni, tubazioni… |
…e qualche esempio di ambienti sospetti di inquinamento? | pozzi neri, fogne, fosse, gallerie, ambienti (cantine) e recipienti, condutture, caldaie e simili… |
Quali sono i principali inquinanti che si possono trovare in un ambiente confinato o sospetto di inquinamento o assimilabile? | Ridotto tenore di ossigeno, azoto, ossido di carbonio, acido solfidrico, cloro, anidride solforosa, metano, anidride carbonica |
Quali sono i rischi legati alla presenza di agenti chimici? | Asfissia per carenza o mancanza di ossigeno, esposizione a sostanze tossiche, contatto accidentale con sostanze pericolose, rischio di incendio ed esplosione per presenza di vapori infiammabili |
Esistono altri tipi di rischio? | Certo! Potrei avere difficoltà di uscita, annegamento, caduta dall’alto, e poi rischi specifici legati all’attività che compio nell’ambiente confinato: per es. rumore, vibrazioni, elettrocuzione per uso di attrezzature elettriche portatili |
Chi può lavorare in un ambiente confinato? Con quale formazione? | Solo chi è stato informato, formato e addestrato, con corsi specifici, chi è stato autorizzato, chi ha gli idonei DPI a disposizione e chi dispone di un collega all’esterno dell’ambiente, anche lui informato, formato e addestrato, autorizzato, con gli idonei DPI in grado di garantire comunicazioni e l’eventuale salvataggio. Dovranno altresì possedere idoneità sanitaria per la mansione specifica. Quanto sopra è obbligatorio, se direttamente impegnati, per TUTTI: il datore di lavoro, i coadiuvanti familiari, i dipendenti e i lavoratori autonomi. |
Quale formazione per i lavoratori autonomi e i coadiuvanti familiari? | La stessa formazione specifica di tutti. |
Si può lavorare da soli, indossando gli appositi DPI, in un ambiente confinato? | No, mai! Deve esserci almeno un altro lavoratore all’esterno, formato e preparato per essere in grado di assistere il lavoratore nell’ambiente confinato in caso di emergenza. Dovrà essere situato presso l’apertura di accesso, con il quale si possa comunicare. |
Qual è la regola più importante da applicare prima di operare in un ambiente confinato o sospetto di inquinamento | Evitare di entrate nell’ambiente, ad esempio effettuando il lavoro dall’esterno mediante attrezzature dedicate |
Si può appaltare un lavoro da eseguirsi in ambiente confinato? | Si, ad imprese qualificate in ottemperanza al DPR177/2011 verificando la qualificazione delle aziende e delle maestranze che possono entrare in uno spazio confinato, ma non è possibile il subappalto. |
Un lavoratore a tempo determinato può operare in un ambiente confinato | NO! Deve essere assunto con contratto di lavoro subordinato e a tempo indeterminato. Possibili altri contratti ma devono essere preventivamente certificati. |
Chi entra in un ambiente confinato, cosa deve avere? | Deve indossare l’imbragatura di sicurezza con corda di adeguata lunghezza e, se necessari, apparecchi idonei alla normale respirazione |
Chi lavora negli ambienti confinati deve avere la sorveglianza sanitaria? | Si, la visita medica per tutti, anche per i lavoratori autonomi e i coadiuvanti delle imprese familiari la sorveglianza sanitaria non è da considerarsi una facoltà, ma un obbligo |
In quale momento vanno organizzati i soccorsi per l’eventuale recupero di chi si è sentito male dentro l’ambiente confinato? | Prima di iniziare il lavoro! Occorre predisporre un adeguato sistema di comunicazione e di soccorso, con persone formate e addestrate in possesso di strumenti idonei per attuare il salvataggio. |
Si deve sempre e comunque tentare di salvare chi è vittima di incidente all’interno di ambienti confinati? | NO, non si può soccorrere gli altri lavoratori senza la formazione e DPI adeguati, sarebbe troppo pericolo per se stesso. |
Se si hanno dubbi…. Come si fa a capire se si è davanti a un ambiente confinato? | Rispondendo ad alcune domande: il luogo in questione è parzialmente o totalmente aperto? È progettato per essere occupato in modo continuativo dai lavoratori? L’ingresso e l’uscita sono agevoli in caso di emergenza? Il luogo ha una adeguata ventilazione? Se la risposta è NO a tutte le domande sono sicuramente davanti ad un ambiente confinato. Se nelle riposte c’è anche solo un NO, è necessario un approfondimento. Solo se ho risposto con tutti SI il luogo non è un ambiente confinato o assimilabile |
Come procedere per approfondire la valutazione? | Ponendoci altre domande: nell’ambiente c’è un’atmosfera modificata per la presenza di infiltrazione nel terreno, agenti chimici o processi di lavorazione? Nell’ambiente è accertata o prevedibile la mancanza, o anche un eccesso di ossigeno? Se la risposta è SI anche solo ad una domanda allora sono in presenza di un ambiente sospetto di inquinamento o assimilabile. Se la risposta è NO ad entrambe le domande, allora non sono in presenza di una ambiente sospetto di inquinamento o assimilabile |
Il contenuto della presente, avendo esclusivamente carattere informativo, non può essere considerato esaustivo, né, soprattutto, può sostituire quanto la Normativa prevede. Siamo a disposizione per fornire indicazioni specifiche alle aziende ed ai lavoratori interessati.
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