La detrazione del 65% per il risparmio energetico non morirebbe subito (cioè il 31 dicembre, con prolungamento al 30 giugno 2014 per i condomini) ma resterebbe sino al 31 dicembre 2014, per poi scendere al 50% nel 2015. In sostanza, quindi, chi ha avviato ora i lavori ma non riesce a finire di pagare entro l’anno (beneficiando della detrazione del 65% sulle spese sostenute) potrà tranquillamente concludere i pagamenti nel 2014 senza perdere un euro di detrazione.
Non solo: la proroga a tutto il 2015, anche se con la detrazione ridotta al 50 per cento, permetterebbe la pianificazione di interventi anche di una certa rilevanza, con effetti benefici su tutto il comparto: una delle ragioni per le quali il bonus stentava a decollare è proprio la durata ridotta del periodo entro il quale dover pagare le fatture dell’impresa.
Proroga speciale anche per i condomini: le detrazioni si applicano anche alle spese sostenute per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali, o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. La detrazione del 65% si prolunga sulle spese sostenute sino al 30 giugno 2015 e quella del 50% per le spese sostenute dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
Di conseguenza, il termine per la definizione di misure e incentivi selettivi di carattere strutturale per risparmio energetico, recupero edilizio e misure di sicurezza è rimandato al 31 dicembre 2015.
Proroga anche per il bonus ristrutturazioni al 50 per cento: resterebbe sino a tutto il 2014 e scenderebbe al 40% per il 2015, per poi tornare al vecchio 36% dal 2016, sempre con il limite di 96mila euro complessive per unità abitativa.
Nel testo (ancora in forma non definitiva) si parla anche di prorogare il bonus mobili (50% di detrazione su spese sino a 10mila euro) sino al 31 dicembre 2014, sempre in abbinamento obbligatorio coni lavori di recupero edilizio.