Antincendio
Scheda informativa
ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI,
LOTTA ANTINCENDIO
E GESTIONE DELLE EMERGENZE
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INFORMAZIONI E DOMANDE FREQUENTI
RIFERIMENTI LEGISLATIVI: Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08) e D.M. 10/03/98
CHI E’ OBBLIGATO: Ogni azienda, escluse quelle a carattere famigliare, secondo la normativa di legge deve annoverare in organico addetti antincendio. Una, o più, persone adeguatamente formate da adeguato corso antincendio che avranno il compito di prevenire gli incendi, monitorare le misure di emergenza, e reagire nella nascita improvvisa di un focolaio. In ogni azienda la formazione antincendio è obbligatoria , prevista e voluta dalla normativa italiana, come elemento fondamentale per la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute dei lavoratori.
Quanti addetti è necessario formare? Vedere il dettaglio
DESTINATARI: Addetti all’antincendio, designati ai sensi dell’art. 18, comma 1,
lett. B), del decreto legislativo 9 Aprile 2008, n. 81
DURATA:
Rischio basso (4 ore)
Rischio medio (8 ore)
DOCENTI
Tutti i docenti del corso hanno una formazione e competenze pluriennali in relazione alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro.
Attestato:
Rilascio di Attestato di frequenza e apprendimento ai sensi del D.Lgs 81/08 e s.m.i.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Entro l’inizio corso.
Rischio Basso € 80,00 + iva 22%
Rischio Medio € 120,00 + iva 22%
Aggiornamento Antincendio (ogni 3 anni)
DURATA:
Rischio basso (2 ore)
Rischio medio (5 ore)
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Entro l’inizio corso.
Rischio Basso € 40,00 + iva 22%
Rischio Medio € 80,00 + iva 22%
1) A titolo esemplificativo e non esaustivo si riporta un elenco di attività da considerare a rischio di incendio elevato:
– attività a rischio di incidente rilevante; fabbriche e depositi di esplosivi; centrali termoelettriche; impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili; impianti e laboratori nucleari; depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 mq.; attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 10.000 mq.; scali aeroportuali, stazioni ferroviarie con superficie, al chiuso, aperta al pubblico, sup. a 5.000 mq, metropolitane; alberghi con oltre 200 posti letto; ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani; scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000 persone presenti; uffici con oltre 1000 dipendenti; cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m; cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi.
2) Attività a rischio di incendio medio
A titolo esemplificativo e non esaustivo rientrano in tale categoria di attività:
a) i luoghi di lavoro compresi nell’allegato al D.M. 16 febbraio 1982 e nelle tabelle A e B annesse al D.P.R. n. 689 del 1959, con esclusione delle attività considerate a rischio elevato;
b) i cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all’aperto
3) Attività a rischio di incendio basso
Rientrano in tale categoria le attività non ricomprese nei precedenti punti 1 e 2, per le quali si può ritenere che i fattori di rischio, che possono determinare l’insorgere di un incendio e le conseguenze, siano limitati.
CONTENUTI CORSO: ANTINCENDIO RISCHIO MEDIO – D.M. 10/3/98
1) L’incendio e la prevenzione incendi (2 ore):
princìpi sulla combustione e l’incendio;
le sostanze estinguenti;
triangolo della combustione;
le principali cause di un incendio;
rischi alle persone in caso di incendio;
principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.
2) Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio (3 ore):
le principali misure di protezione contro gli incendi;
vie di esodo;
procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme;
procedure per l’evacuazione;
rapporti con i vigili del fuoco;
attrezzature ed impianti di estinzione;
sistemi di allarme;
segnaletica di sicurezza;
illuminazione di emergenza.
3) Esercitazioni pratiche (3 ore):
presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;
presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale;
esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.