Le ispezioni saranno mirate al contrasto dell’impiego di lavoratori irregolari o in nero, del caporalato e degli appalti illeciti, nonché al contenimento del fenomeno infortunistico, attraverso la verifica delle condizioni di lavoro, anche sotto il profilo prevenzionistico.
Tale operazione prevede un’attività di vigilanza focalizzata sulla lotta del lavoro nero, degli appalti illeciti e del caporalato e un piano di controlli sulle condizioni di lavoro volto a prevenire gli infortuni sul lavoro, specialmente quelli riguardanti il settore edilizio.
I Comandi provinciali dei Carabinieri e le Direzioni territoriali del lavoro (DTL) lavoreranno di concerto a livello regionale per la realizzazione dei controlli pianificati
La vigilanza sarà svolta nel periodo dal 21 maggio al 30 settembre 2012 e avrà l’obiettivo di sottoporre a controllo almeno n. 15.000 aziende edili dislocate su tutto il territorio nazionale. Le attività ispettive e di sospensione del lavoro, sono normate dall’ art. 14 del D.Lgs.81/08 s.m.i. oltre che dalla Circolare n. 33 del 10 novemre 2009 che riguarda nello specifico i provvrdimenti di sospensione delle attività imprenditoriali di cui all’art.14 come modificato dall’art. 11 del D.Lgs n.106/2009. Il numero di visite ispettive che saranno attivate per ogni regione sono:
In Abruzzo 820 imprese
In Basilicata 210 imprese
In Calabria 890
In Campania 1.950
In Emilia Romagna 950
In Friuli Venezia Giulia 370
Nel Lazio 1.120
In Liguria 800
In Lombardia 1.200
Nelle Marche 600
In Molise 290
In Piemonte 1.160
In Puglia 1.670
In Toscana 1.280
In Sardegna 1.180
In Umbria 310
In Valle D’Aosta 20
In Veneto 680
La pianificazione degli accessi sarà preceduta da un’operazione diintelligence.